Michele Schiavi - Campagna elettorale

Il territorio della Valle Seriana e Val di Scalve necessita di importanti investimenti relativamente alle infrastrutture viabilistiche, a partire dalla SS 671 ormai inadeguata in diversi punti per il traffico del nostro territorio. È importante, partendo dallo studio di fattibilità redatto dalla Comunità Montana Valle Seriana e condiviso da tutti i Sindaci del territorio, che Regione Lombardia sostenga la realizzazione del progetto in tutte le sedi competenti, a partire da ANAS e dal Ministero delle Infrastrutture. È inoltre essenziale ripensare il servizio del trasporto pubblico locale che, al di fuori della città e dei principali centri della Provincia, non riesce più a rispondere alle esigenze di studenti, lavoratori pendolari e turisti. In questo senso sarà importante progettare anche soluzioni innovative e ecologiche, diverse dal trasporto su gomma, ma comunque adatte a trasportare un numero adeguato di persone anche nei territori di montagna.

La sanità rappresenta la materia principale di competenza regionale e durante la pandemia da covid-19 ci siamo resi conto dell’importanza di avere un’efficiente medicina territoriale, a servizio del paziente. Nei prossimi anni sarà fondamentale tenere alta l’attenzione su tutti gli ospedali di montagna, a partire da quello di Piario, che devono essere presidi a servizio della popolazione con un pronto soccorso pienamente operativo ed un’intesa attività ambulatoriale, al fine di evitare che i nostri cittadini debbano rivolgersi, anche per semplici attività, ai grandi ospedali di città. È inoltre importante che Regione Lombardia lavori insieme al nuovo Governo nazionale al fine di trovare soluzioni alla mancanza di medici di famiglia, anche incentivando economicamente coloro i quali svolgono in montagna la loro attività.

Il problema demografico rappresenta una delle più grandi sfide che l’Italia e le aree interne in particolare si troveranno ad affrontare nei prossimi decenni, con ripercussioni negative sul sistema scolastico e sanitario e sul mondo del lavoro. Su questo tema si è già in ritardo ed è essenziale che Regione Lombardia pianifichi una strategia regionale per la famiglia e la natalità, partendo da ciò che già oggi viene fatta ed integrandolo seguendo l’esempio della “Strategia Family” della Provincia Autonoma di Trento a cui anche alcuni comuni bergamaschi hanno già aderito dal 2017 ad oggi.

La legge regionale “La Lombardia è dei giovani” approvata nel 2022 da Regione Lombardia rappresenta un punto di partenza fondamentale ed è il primo esempio di legge regionale costruita ascoltando i giovani impegnati nelle amministrazioni comunali, nelle associazioni, nel terzo settore e nel mondo dello sport. È necessario proseguire con un’attuazione veloce della legge e programmare nuovi fondi che permettano di sostenere gli Informagiovani e le iniziative territoriali dedicate ai giovani stessi, vedendoli come una grande opportunità per il futuro della nostra Regione e non come un problema da gestire. È importante potenziare anche i fondi per il diritto allo studio universitario e ripristinare un contributo per il trasporto scolastico a favore di quegli studenti che, per ragioni territoriali, sono obbligati a spostarsi.